22/05/13

Piscina..

Dato che mi sono ritrovato alla soglia dei 35 anni con una schiena di un sessantacinquenne, ho dovuto abbandonare il mio amato calcio (sport praticato con esiti catastrofici da sempre..).

Purtroppo il patrimonio genetico lasciatomi in eredità è di quelli con il metabolismo lente: praticamente se guardo un etto di prosciutto ingrasso un kg. Sulla pancia. O a livello maniglie dell'amore, a scelta. Del prosciutto.

Per cui di concerto con la mia adorata mogliettina ho deciso che da ora in poi, per tutta la vita, sarò un nuotatore provetto.

Premetto che a me nuotare non piace. I miei genitori mi obbligarono alla piscina dai sei ai dieci anni, con esiti alquanto scadenti. Ci sono persone fatte per nuotare e persone fatte per fare altre cose. Ecco, io a nuotare faccio fatica.. ma tanta fatica!

Però si deve fare di necessità virtù e così ho iniziato, dalla scorsa settimana, la mia via crucis di nuoto. Un'ora il martedì e un'ora il giovedì. In cui nuoto e mi rompo le palle. Però nuoto. Però mi rompo anche le palle.

Non posso demordere, ne va della mia salute e della mia autostima.

Il mio mantra è: "Preferisci sorbirti un paio d'ore di nuoto o condannarti ad una vita a dieta + antidolorifici?".

La prima parte mi sembra più accettabile.

Glub.. glub...


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